Questi alcuni delle frasi più salienti.
"La schiavitù è spesso vista con un’accezione negativa. Tuttavia si può notare come una larga parte della storia dell’umanità abbia visto regni, imperi e persino nazioni democratiche (con un sistema di elezioni popolari come gli stati americani) utilizzare gli schiavi per differenti mansioni e ruoli."
"Con questo panorama legale e contrattuale già si può evincere un potenziale scenario di schiavitù laddove non sia presente un contratto normato e ben strutturato. Di fatto si può suggerire che già oggi, in Italia, le partite IVA siano sottoposte a rischio di schiavitù."
"Perché, quindi, non si può valutare, nei programmi politici delle incombenti elezioni, una proposta di legge per re-instaurare l’istituto della schiavitù? Fatti due conti veloci alcuni milioni di neo-schiavi potrebbero essere interessati ad un programma che possa migliorare le loro condizioni."
"Consideriamo alcuni vantaggi prendendo, ad esempio, come matrice di partenza l’impero romano. Uno schiavo aveva diritto a un alloggio, cure mediche, vitto. Molti schiavi ricevevano formazione. Anche oggi i costi della formazione coperti dal padrone sono sicuramente un asset per il dipendente-schiavo. Ovviamente lo schiavo dovrà concedere la sua totale disponibilità..."Ma cosa è davvero la schiavitù? Si tratta solo di una condizione lavorativa, all'interno di un certo quadro sociale? Si tratta solo di stipendi bassi e di servizi sociali scadenti quando non assenti? No, decisamente non è così. Quanti di noi sono schiavi delle proprie manie, delle proprie abitudini, dei propri pregiudizi e pure di qualche vizietto?
La schiavitù vera è quella del peccato. La schiavitù è riconoscere il bene, volerlo fare e poi ritrovarsi a fare il male. Ma come uscire da questa schiavitù, che in fondo alberga nel cuore di ogni uomo?
"Non c'è qui né Giudeo né Greco; non c'è né schiavo né libero; non c'è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù." (Galati 3,28).L'unica liberazione, al di là degli schemi come schiavo-libero che fanno comodo al potere di turno, viene dall'unione con Cristo. E da questa unione nasce la vera liberazione, che non è la falsa libertà del mondo, quella "libertà di fare tutto quello che voglio" che è pura utopia e che non tiene conto della verità dell'uomo.
Questa è la seconda grande parola, senza la quale non si capisce nemmeno la libertà: la verità.
"Se osserverete i miei comandamenti, sarete veramente miei discepoli, conoscerete la verità e la verità vi farà liberi" (Gv 8, 31-32).Questa è l'unica liberazione, che il cuore di ogni uomo attende.