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domenica 31 gennaio 2016

Il Tempo delle Grandi Confusioni Spirituali

Forse il titolo dell'ultimo post ("Tutti in piazza, contro Carron") è sembrato un pò forte. Ma l'intento provocatorio aveva un motivo ben profondo. Quando si fanno delle scelte, quando si prende una posizione, occorre essere coscienti delle profonde implicazioni del gesto che si compie. Ed il gesto oggettivamente è stato anche un gesto di rottura soprattutto nei confronti di una mentalità che oggi sembra prendere il sopravvento in tanti esponenti della Chiesa e simboleggiata anche dalla posizione di Carron.
Tale mentalità deriva dal non aver adeguatamente compreso che il momento storico in cui stiamo vivendo è del tutto eccezionale. Il dato più evidente di questa eccezionalità è la quantità straordinaria di veggenti e di messaggi soprannaturali (la cui origine rimane sempre da verificare) che provengono da tanti veggenti sparsi nel mondo. In tutti questi si riscontrano sempre gli stessi temi, già presenti in apparizioni già conosciute e approvate dalla Chiesa.
Tali temi sono:

  • la persecuzione dei cristiani
  • un evento catastrofico (una guerra nucleare mondiale?)
  • tre giorni di buio
  • eventi naturali catastrofici
  • la persecuzione all'interno della Chiesa e la divisione all'interno della Chiesa (il "fumo di Satana" citato da Papa Paolo VI)
  • il trionfo finale del Cuore Immacolato di Maria
Tali temi sono già dati nei messaggi a Fatima e a Garabandal, ma sono accennati con diverse sfumature in tanti altri messaggi precedenti dati a veggenti e Santi della Chiesa.
Ora questa nuova ondata di messaggi (Medjugorje, Anguera, Maria del Luz, Valeria di Roma, Enoc, Zaro ad Ischia, Civitavecchia, Edson Glauber, Schio, Jacarei, ecc.) nei contenuti si confermano l'un l'altro e aggiungono fatti ed evidenze che oggi appaiono chiare ed inequivocabili.
Il tema principale è proprio quello della Grande Confusione Spirituale.
Per esempio:
"Cari figli, siate fedeli alla Chiesa del Mio Gesù e al Suo Vero Magistero. Vivete nel Tempo delle Grandi Confusioni Spirituali. State attenti. Non scoraggiatevi. Non permettete che la fiamma della Fede si spenga dentro di voi. Cercate forza nei Sacramenti della Confessione e della Comunione. Quando siete lontani dal Signore, voi diventate bersaglio del nemico di Dio. Io sono vostra Madre e vengo dal Cielo per aiutarvi. Aprite i vostri cuori e siate docili alla Mia Chiamata. Conosco le vostre necessità e pregherò il Mio Gesù per voi. Coraggio. Quando tutto sembrerà perduto, il Signore agirà in favore dei Suoi Eletti. La Chiesa del Mio Gesù berrà il calice amaro della sofferenza. Il Calvario della Chiesa sarà doloroso. Pregate. Infine la Vittoria di Dio verrà. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace." (messaggio di Anguera del 24/01/2016)
E cosa c'entra questo con la manifestazione di Roma? Secondo me questo è un ennesimo esempio di questa confusione. Perché il cuore di quel gesto non è il fatto di riuscire a fermare una legge oscena. Il cuore di quel gesto è stato per me la costituzione del mio essere cristiano.
Il mio essere cristiano, la mia fede, ha bisogno anche di gesti pubblici, socialmente identificabili ed evidenti, poiché la mia fede si nutre soprattutto di occasioni e di gesti che manifestino una unità del credenti. La mia fede ha bisogno anche di momenti e di occasioni in cui si fa la fatica di un viaggio, di un incontro di volti, di mani, di sguardi, di parole e di gesti che rendono concreta un'appartenenza e si fissino nella memoria. "Che siano una cosa sola, affinché il mondo creda". La visibilità della nostra unità è il primo modo che abbiamo di essere anche missionari.
Questa è l'esigenza vera, che diventa una necessità laddove venga messa in pericolo la convivenza civile perché una nuova legge "mina le basi di una società". Questo non toglie tutto il resto di gesti necessari per la mia fede, soprattutto quelli relativi ai Sacramenti. Ma rimanere ai soli Sacramenti e alla presenza personale e togliere una presenza visibile e sociale (e necessariamente anche oppositiva) spalanca le porte ad una impostazione intimistica della fede che rimane un male terribile per l'esistenza della fede.
Quindi l'essere "contro Carron" rimane un simbolo dovuto alla sua posizione e alle sue parole, ma vuol essere una posizione contro la Grande Confusione Spirituale che pretende di rendere socialmente irrilevante la presenza cristiana nel mondo moderno.
Inoltre non vorrei che, puntando sui rapporti personali e sulla testimonianza nel posto dove Dio ci ha collocato, qualcuno si illudesse che si potranno evitare i conflitti e le persecuzioni. Il nostro destino è la persecuzione, non l'entrata trionfale in Gerusalemme tra due ali di folla festanti. Questo può succedere, ma solo come anticipo della persecuzione cruenta.
"La Chiesa del Mio Gesù berrà il calice amaro della sofferenza. Il Calvario della Chiesa sarà doloroso." Ecco quello che ci attende.

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