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mercoledì 31 agosto 2016

Terremoto, punizione divina?

Sui social media vige una insolita censure nei confronti di chi, di fronte alle tragedie provocate dal recente terremoto del 23 Agosto in Centro Italia, osi affermare che questa sia una giusta punizione divina nei confronti di una umanità depravata. L'ipotesi è vivacemente contrastata soprattutto da persone che si dicono cristiane praticanti.
In questa epoca in cui la Misericordia di Dio gode di un battage pubblicitario imponente, persino presso la stampa e i media laicissimi, tanti cristiani sembrano aver assorbito la convinzione che il Giudizio di Dio e la punizione divina siano orpelli del passato che ormai possono stare solo in soffitta.
Sembrano aver dimenticato che il Vecchio Testamento è pieno di esempi in cui Dio punisce il suo popolo eletto. Infatti la loro risposta spessissimo è che ora non c'è più il dio punitivo del Vecchio Testamento e ora viviamo nel tempo della misericordia divina. Ma sembrano aver dimenticato pure gli Atti degli Apostoli, e precisamente l'episodio di Anania e Saffira (At 5,1-11), rimproverati da San Pietro per aver mentito, rimasero fulminati sul posto.
Sembrano inoltre aver dimenticato che "Dio punisce quelli che ama" (Eb 12, 5-11). E che un giorno arriverà il Giorno del Giudizio e che per i dannati vi sarà la punizione eterna.
Ma soprattutto sembrano del tutto ostili ad una visione della natura come partecipe delle sorti dell'umanità, ostili all'idea che "la creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio... geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto..." (Rm 8, 19-22).
E quale sarebbe la spiegazione alternativa? Qual'è la spiegazione più diffusa? Quella che si tratta solo di un fenomeno naturale e che Dio non c'entra nulla?
Ma è possibile accettare una spiegazione del genere per un cristiano, dopo che Gesù ha detto che "persino i capelli del vostro capo sono contati" proprio per affermare l'onniscienza e la somma cura di Dio nei nostri confronti? Come si può concepire che accada un disastro naturale di tali proporzioni e che Dio non c'entri nulla?
Al contrario, tutta l'economia della salvezza è accompagnata dai fenomeni naturali. E non mi riferisco solo al celebre episodio di Sodoma e Gomorra, ma anche al Diluvio Universale, alle dieci piaghe d'Egitto, al passaggio del Mar Rosso, alla manna dal cielo per quaranta anni, alla cometa che annunciava la nascita del Signore, al terremoto e alle tre ore di tenebre quando è morto.
Ed ora, col moltiplicarsi degli orrori e delle persecuzioni anticristiane nel mondo (e con la fattiva collaborazione dell'occidente che arma i terroristi) e col moltiplicarsi dei disastri naturali, Dio non c'entra niente? Dio si è distratto? Come è possibile pensare che l'uomo si stia macchiando delle peggiori atrocità e perversioni e che i terremoti e gli altri disastri naturali accadano per caso?
Ma quello che mi sconvolge di più è che spesso tali giudizi vengono corroborati da frasi del tipo "non è possibile, perché Dio non farebbe morire tanti innocenti". Mi colpisce una simile visione della vita, per cui sembra sottinteso che il premio è vivere e la morte è una punizione ingiusta.
Al contrario, nella visione cristiana, la morte è la giusta conseguenza del nostro peccato originale ma è pure il passaggio necessario alla vita eterna (un passaggio spesso ardentemente desiderato dai santi, che evidentemente hanno una sensibilità molto diversa dal comune sentire moderno) dove quelli che sono stati considerati degli "innocenti" in questo mondo (ma il giudizio finale è di Dio) andranno verso l'eterna beatitudine.
Pure i recenti messaggi mariani sono tutti orientati in tal senso: sempre maggiori disastri naturali stanno avvenendo e avverranno a causa dei peccati dell'umanità.
Non si vuole dare retta a messaggi non riconosciuti dalla Chiesa?
D'accordo. Ma le apparizioni di Fatima sono riconosciute. E il terzo segreto di Fatima mi pare che basti. Senza contare che, prima del terzo segreto, a Fatima la Vergine profetizzò gli orrori del comunismo e la seconda guerra mondiale, come conseguenza dei peccati dell'uomo.
In un mondo che vive alla rovescia, pure il comune sentire dei cristiani si è rovesciato.
Grazie a Dio, la Madonna ci sta richiamando.



8 commenti:

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  2. Per confutare la tua strampalata e blasfema tesi basterebbe pensare al fatto che, da che mondo è mondo, le catastrofi naturali ci sono sempre state. Strampalata perché non tiene conto del progresso scientifico che ha acclarato senza tema di smentite le cause naturali dei terremoti. Blasfema perchè stravolge l'immagine di Dio leggendo in modo fondamentalista alcuni episodi dell'AT. Mi domando che maestri tu abbia avuto per avere una tale idea di Dio. Per altro la stessa tesi era già stata sostenuta da un cattolico oscurantista come Roberto de Mattei inoccasione del terremoto del Giappone.
    "Non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva..." (Ez. 33, 11)

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    1. A lei non viene in mente che la morte a cui si riferisce Dio sia la morte eterna, cioè la dannazione?
      Se Dio non vuole la morte del peccatore, perché muoiono tutti, peccatori e santi?
      Leggo in modo fondamentalista l'AT? E l'episodio di Anania e Saffira degli Atti degli Apostoli?

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    2. "Se non vi convertirete perire te tutti"
      "Io quelli che amo li rimprovero e li castigo"

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  3. Dio o i suoi messaggeri divini, non comunicano una profezia perchè questa si manifesti, ma perchè l'uomo tenti di evitarla, e cambiare il destino e il corso della sua esistenza, infatti un esempio fu, Sodoma e Gomorra cosa disse: se avesse trovano anche un solo giusto le avrebbe risparmiate, fa capire che non è un Dio distruttore tanto per fare, ma c'è sempre un giusta punizione che deve essere un esempio per tutti, ma prima di ciò da la possibilità al mondo di convertirsi, per quello che le profezie esistono, perchè il mondo tenti di correggere se stesso. Come poi un sisma avvenga in modo naturale o predeterminato poca importanza ha, perchè se fosse naturale non avrebbe dovuto saperlo e nona avrebbe dovuto predeterminarlo, ne trasmetterlo a nessuno, se non lo sapesse, cosa per altro che non significa che lo ha determinato Lui, ma semplicemente che lo abbia solo visto nel corso del tempo. Che poi possa generare un sisma o qualsiasi altra cosa, se è un Dio ovviamente che può. Però non si può e non si deve dire e non si deve colpevolizzare Dio di nulla, perchè noi non sappiamo chi e cosa abbia provocato il sisma anche perchè lo dico a chi avrebbe ricevuto questo messaggio. Si fa un peccato grave, contro lo Spirito Santo, per cui attenzione sono peccati che non vengono mai più perdonati. Poi un altra cosa, il messaggio di Anguera non mi pare proprio che parli di tale evento, non cerchiamo di accreditarci meriti, di eventi che avvengono, solo per divenir importati o essere creduti, perchè l'attività di un vero profeta, non è tanto quella di profetare quando quella di sallevare e convertire mediante la giusta parola la vita di molti, alle volte sembra che queste persone ne godano.

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    1. Ovviamente Dio non è un distruttore, ma Dio è giusto e il peccato merita la morte. Quest'ultimo aspetto oggi sembra dimenticato dai cristiani.

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    2. Se il peccato merita la morte, allora significa che Dio è più debole del peccato stesso...

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    3. Non mi risulta e non so cosa vuoi dire, non capisco il tuo ragionamento.
      Ho detto solo una cosa ovvia per chi conosce la dottrina della Chiesa.

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