Il vangelo di domenica 21 luglio richiamano alla responsabilità umana, al suo livello più profondo.
Oggi viviamo in un'epoca nella quale domina il relativismo, cioè il pre-giudizio che probabilmente una verità non c'è, ma anche ci fosse non abbiamo i criteri per riconoscerla e quindi essa rimane comunque inconoscibile.
La conseguenza ovvia è il disimpegno.
Per cosa impegnarsi, infatti?
Per il bene?
E cosa è il bene? Qual'è il bene, per me o per il prossimo?
Se non c'è nessuna verità, come faccio a sapere il bene?
Ma quando un bene oggettivo è presente, non si fanno calcoli: allora ci si rende operativi, facendo l'utile ed il possibile, secondo le proprie capacità.
Anche questo atteggiamento propositivo e operativo rischia però di essere ingannevole, rischia di essere l'atteggiamento "buonista" di chi non si preoccupa di conoscere il bene e ritiene di fare il "bene" e di far coincidere il "bene" con quello che fa.
Al contrario, qualsiasi cosa si faccia, la ricerca del bene rimane sempre una responsabilità cruciale. Questo secondo me è il senso profondo della risposta di Gesù a Marta, la quale, impegnata nelle faccende domestiche, si lamentava con Gesù che Maria non le desse un aiuto e "perdesse" il tempo ad ascoltarlo.
Il cuore del problema di Marta non era il suo impegnarsi nelle faccende domestiche, certamente utili e necessarie. Il cuore del problema è che quello per lei fosse lo spunto per lamentarsi della presunta inazione altrui.
Il richiamo di Gesù è invece alla ricerca del "bene", definito come l'unica cosa necessaria, perché l'azione senza ricerca del bene è una illusione di bene. E il "bene" di ciascuno è Cristo stesso, lui presente nell'intimo di ciascuno di noi come afferma San Paolo nella seconda lettura dello stesso giorno. "il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi. A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria". (Col 1, 25-28).
Il bene è nell'intimo di ogni uomo, è il mistero nascosto nell'intimo di ogni uomo: Cristo in noi, la speranza della gloria.
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