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giovedì 25 luglio 2019

Il mistero dell'uomo

Il vangelo di domenica 21 luglio richiamano alla responsabilità umana, al suo livello più profondo.
Oggi viviamo in un'epoca nella quale domina il relativismo, cioè il pre-giudizio che probabilmente una verità non c'è, ma anche ci fosse non abbiamo i criteri per riconoscerla e quindi essa rimane comunque inconoscibile.

La conseguenza ovvia è il disimpegno.
Per cosa impegnarsi, infatti?
Per il bene?
E cosa è il bene? Qual'è il bene, per me o per il prossimo?
Se non c'è nessuna verità, come faccio a sapere il bene?

Ma quando un bene oggettivo è presente, non si fanno calcoli: allora ci si rende operativi, facendo l'utile ed il possibile, secondo le proprie capacità.
Anche questo atteggiamento propositivo e operativo rischia però di essere ingannevole, rischia di essere l'atteggiamento "buonista" di chi non si preoccupa di conoscere il bene e ritiene di fare il "bene" e di far coincidere il "bene" con quello che fa.

Al contrario, qualsiasi cosa si faccia, la ricerca del bene rimane sempre una responsabilità cruciale. Questo secondo me è il senso profondo della risposta di Gesù a Marta, la quale, impegnata nelle faccende domestiche, si lamentava con Gesù che Maria non le desse un aiuto e "perdesse" il tempo ad ascoltarlo.
Il cuore del problema di Marta non era il suo impegnarsi nelle faccende domestiche, certamente utili e necessarie. Il cuore del problema è che quello per lei fosse lo spunto per lamentarsi della presunta inazione altrui.

Il richiamo di Gesù è invece alla ricerca del "bene", definito come l'unica cosa necessaria, perché l'azione senza ricerca del bene è una illusione di bene. E il "bene" di ciascuno è Cristo stesso, lui presente nell'intimo di ciascuno di noi come afferma San Paolo nella seconda lettura dello stesso giorno. "il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi. A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria". (Col 1, 25-28).

Il bene è nell'intimo di ogni uomo, è il mistero nascosto nell'intimo di ogni uomo: Cristo in noi, la speranza della gloria.

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