Odio dire che l'avevo detto. Allora lasciamo stare e diciamo quello che sta venendo fuori oggi.
L'articolo è sul web, dal sito del quotidiano ilgiornale.it.
Ma titolo a parte, nel pezzo si dice chiaramente di una informativa di certi servizi di informazione della UE. Quindi una fonte attendibile. E dice che "...in totale una massa di 10milioni e 800mila persone pronte a muoversi verso i confini di Ankara e tentare il passaggio verso l'Europa".
I sei milioni sarebbero solo per il prossimo anno.
Ma forse si sbagliano.
Perché la crisi (economica e politica, in attesa che diventi crisi militare) è ancora lunga.
Forse saranno molti di più.
Occorre prepararsi.
Prepararsi ad accogliere. Perché l'alternativa (all'accoglienza e quindi alla gratitudine di chi viene accolto) è la diffusione della disperazione e la delinquenza.
Qui si vedrà se veramente siamo uomini. Se siamo italiani. Se siamo cristiani.
L'accoglienza non sarà facile, non sarà automatica la gratitudine di chi viene accolto (come già stiamo vedendo).
Ma l'alternativa è peggio.
E quale sarebbe poi l'alternativa? Se ci sono, li lasciamo per strada? Li lasceremo in balia delle intemperie (atmosferiche e morali)? In balia della delinquenza per disperazione?
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